Nei primi banchi della chiesa, i due figli Mario e Olindo, con le rispettive consorti, titolari di un distributore di carburante sulla Casilina ed il marito della signora, Amedeo Taffuri di 79 anni. L’anziano padre appariva particolarmente provato, distrutto per la perdita della compagna ma soprattutto di quella donna che gli aveva regalato due bravi figli e che lo aveva sempre assistito con amore anche a causa della sua parziale invalidità che ne aveva ridotto l’autonomia.
Una serata particolarmente triste ma che il vecchio padre aveva trascorso nel calore familiare e nell’inevitabile pensiero che andava alla cara consorte che lo aveva appena lasciato. Con questo pensiero il vecchio padre si è messo a letto, stremato, ripercorrendo magari come un film, le immagini della sua vita coniugale con l’amata moglie. Forse così si è addormentato, ma di un sonno profondo da cui non si è più svegliato.
Al mattino i figli hanno dovuto purtroppo constatare che anche la vita terrena del caro papà si era conclusa. Troppo forte il dolore per la perdita della consorte, fatalità, tragica coincidenza? Chi lo sa. Forse è successo semplicemente che un uomo non è sopravvissuto al dolore per la morte della propria compagna ed ha deciso di seguirla, presto, perché lui senza la madre dei suoi figli, non poteva resistere se non per il tempo necessario a darle una degna sepoltura.
La vicenda, dolorosa, ha provocato sconcerto e commozione tra quanti conoscevano i due sfortunati coniugi e l’intera famiglia, colpisce per il grande vuoto che la tragedia ha provocato nella vita dei due figli e delle rispettive famiglie. Colpisce perché in un mondo in cui si attribuisce sempre minore valore al vincolo coniugale, è ancora possibile assistere a prove di tanto intenso e profondo legame, costruito in tanti anni ed insieme superate tante difficoltà, con la sola forza dell’amore coniugale.
Rosa Chirico
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