C’è chi definisce l’asbesto, più conosciuto con il nome di amianto, il killer silenzioso. Questo perché chi respira inavvertitamente queste piccolissime particelle, dette fibrille, liberate nell’aria per lo sgretolamento di particolari come l’eternit (cemento di amianto): tettoie, canne fumarie, vasche, grondaie, condutture ecc., può essere colpito dal mesotelioma pleurico, una malattia inguaribile dei polmoni, anche a distanza di molti anni. Basti pensare che il periodo di incubazione di questa malattia può variare dai 10 ai 30 anni. Ma può essere definito silenzioso anche per un altro motivo. Dalle nostre parti nessuno ne parla. O quasi.
L’ospedale Monaldi di Napoli, che ha eseguito studi approfonditi su questa materia, ha già lanciato l’allarme, poiché è stato riscontrato che nel quinquennio 2002 – 2006 si è avuto un aumento di casi di mesotelioma pleurico del 50% rispetto al quinquennio precedente 1997 – 2001. Ma il dato più preoccupante è che tra i 213 casi di mesotelioma pleurico censiti dal 2002 al 2006, ben 198 hanno colpito persone che non hanno mai lavorato a contatto con l'amianto. Secondo gli esperti, il peggio deve ancora arrivare. Il picco di casi di mesotelioma, il tumore maligno a lunga incubazione provocato dall’amianto, si raggiungerà nel 2015.
L’art. 20 della Legge 93/2001, concernente disposizioni in campo ambientale, prevede la realizzazione di una mappatura completa delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto. In poche parole, la legge prevede che in ogni comune, anche attraverso una comunicazione dei cittadini agli enti competenti, sia stilata una mappa dei siti con la presenza di amianto.
Molti comuni si stanno muovendo in questa direzione. Tra questi il comune di Sessa Aurunca. Ma non risulta che anche il comune di Teano stia procedendo in questo senso. Si potrebbe essere ancora in una fase di riscaldamento oppure ci si muove con sobrietà. Eppure di siti con la presenza di amianto ce ne sono eccome. Il primo che viene in mente è il vecchio opificio de “La precisa”, attualmente posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, con i suoi grandi capannoni completamente ricoperti di eternit, a due passi dalla stazione ferroviaria e dal centro abitato di Teano Scalo. Ma non è certamente l’unico. La presenza di questo pericoloso minerale è molto più massiccia di quello che si possa immaginare. Basta girarsi un po’ intorno per rendersene conto. Molte case presentano ancora le grondaie in eternit, per non parlare delle condutture dell’acqua. E c’è anche chi si libera di questa fastidiosa presenza occultandolo tra i rifiuti, come è capitato poco tempo fa con un comignolo rinvenuto all’interno di un sacco per la spazzatura abbandonato in località Valle a Teano Scalo. Il comignolo giace ancora lì, indisturbato.
Sarebbe opportuno, per scoraggiare eventuali malintenzionati, procedere al più presto a dei rilievi fotografici anche dall’alto su tutto il territorio comunale. In questo modo la comparazione con le immagini di archivio potrebbe svelare eventuali rimozioni non autorizzate di questa dannosa sostanza.
Ma ora non è più tempo di pensare alla salute pubblica. Anche se manca più di un anno, l’attenzione sembra essersi già spostata sulle prossime elezioni che si prospettano per niente noiose. Il posto vacante di Sindaco di Teano, per la prossima uscita di scena di Raffaele Picierno, sta facendo gola a molti, e a qualcuno sta facendo perdere anche i lumi della ragione. Come disse Giulio Andreotti “Il potere logora chi non ce l'ha”. C’è chi all’improvviso è venuta nuovamente in mente la piscina comunale. Chi vuol sembrare il nuovo che avanza scrollandosi da dosso l’immagine di vecchio avanzato. Chi si fregia della medaglia di innovatore della politica dimenticando i vari lustri trascorsi tra gli scranni del potere.
Scommettiamo che tra poco si incomincerà a parlare nuovamente dell’uscita autostradale di Teano e della “probabile” riapertura dell’Ospedale? Sono questi gli argomenti che fanno racimolare voti, non l’amianto.
Americo Balasco
pubblicato su "IL MESSAGGIO" del mese di aprile
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