Accise (imposte) che a tutt’oggi gravano sul costo dei carburanti in Italia:
0,00103 euro per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935-1936;
0,00723 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
0,00516 euro per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
0,00516 euro per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966;
0,00516 euro per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
0,0511 euro per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
0,0387 euro per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980;
0,106 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
0,0114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
0,0071 / 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04 euro per l’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;
0,0089 euro per l’Alluvione in Liguria e in Toscana del novembre 2011;
0,082 euro per il decreto “Salva Italia” del dicembre 2011.
totale: 70,42 centesimi di euro per la benzina
totale: 59,32 centesimi di euro per il gasolio
Su queste accise viene applicata anche l’IVA al 21%, che grava per circa 15 centesimi di euro nel primo caso e 12 nel secondo.
Dal 1999, anche le Regioni hanno la facoltà di imporre accise regionali sui carburanti.
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