



In questo modo per colpa di persone incivili e senza scrupoli, stiamo ricoprendo il nostro territorio con una coltre di rifiuti che lasceremo in eredità alle generazioni future. In punti “strategici” del centro e della periferia, sono sorte delle mini-discariche abusive che danneggiano l’immagine di tutti, anche dei cittadini perbene. Non si fa in tempo a rimuovere i rifiuti che dopo poco già ritornano nelle medesime condizioni. Ma il livello più profondo di inciviltà si è raggiunto durante le festività natalizie: sacchetti dell’immondizia regolarmente depositati fuori alle abitazioni la sera di Natale, sperando forse nella raccolta nel giorno di S.Stefano; stessa cosa per il giorno della Befana. Tutto questo però, già da un po’ di tempo, sembra essere diventato un male silente. Pochi cittadini si lamentano. Gli stessi operatori sembrano essere rassegnati e dalla classe politica sia di governo sia di opposizione nessun commento.
Per quanto riguarda i controlli invece, sembrerebbe che si sia intrapresa già da tempo la linea della tolleranza. In poche parole si è passati dal “severamente vietato” a “non si potrebbe ma……..”, ma si sa in quest’ultimo caso è come dire, si può fare. Di leggi in merito ce ne sono abbastanza, ma sono i controlli ad essere insufficienti. Lo diceva già Dante Alighieri ai suoi tempi: “ Le leggi son, ma chi pon mano a elle?”.
Nei mesi scorsi si è appreso dai giornali che sono state elevate multe ad alcuni cittadini che erano stati sorpresi a depositare i rifiuti in modi, tempi e luoghi non consentiti, ma non si conosce il numero di tali contravvenzioni. Ma sono sicuramente poche. Basterebbe sorvegliare, anche con appostamenti fissi, una delle tante mini-discariche dove con regolarità i cittadini incivili depositano i rifiuti, come la località Valle a Teano Scalo, per quadruplicare le sanzioni e scoraggiare immediatamente questa cattiva e incivile abitudine.
C’è una frase molto sentita in giro, che da sola rende bene l’idea dello spirito ambientalista che si è diffuso tra molti cittadini: “non faccio la raccolta differenziata perché poi alla fine loro mischiano tutto!”.
Se si paga la TARSU bisogna pretendere il servizio. E’ la solita questione del “diritto e dovere” del cittadino. E’ un diritto del cittadino ricevere un servizio efficiente ed è un dovere pagare la TARSU e segnalare agli organi competenti le persone incivili. Attualmente invece, l’unica cosa rigorosamente rispettata è solo la tassa.
Anche dal lato organizzativo c’è molto da recriminare. Ci sono zone del territorio non ancora coperte dal servizio in modo regolare, come il parco residenziale denominato “Serena” a Teano Scalo, dove gli operatori non ritirano regolarmente i rifiuti per motivi sconosciuti agli abitanti del posto. Altro problema la consegna dei sacchetti della frazione umida e del riciclabile. Si è partiti con i sacchetti consegnati a domicilio, poi si è passati a consegnarli in una zona centrale per ogni frazione e adesso vengono distribuiti ogni lunedì, solo presso “la casina” a Teano centro. E i cittadini specialmente quelli più anziani che non hanno un’auto e che risiedono nelle frazioni come ritirano i loro sacchetti? Se lo sarà chiesto qualcuno?
Anche sotto l’aspetto informativo c’è ancora tanto da fare. Ci sono cittadini che ancora oggi non conoscono il calendario di raccolta dei rifiuti e tantomeno i giorni di apertura al pubblico del sito per la consegna dei rifiuti ingombranti. Per non parlare poi, di quali sono i rifiuti riciclabili.

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