A QUEST'ORA NON SONO SINDACO :
Devo confessare: non riesco ad avere il tempo di seguire le continue esternazioni che il nostro oracolo rampante dell'opposizione consiliare dispensa con sicurezza in ogni occasione e in ogni momento. La gente, tra sussurri ed occhi sgranati, non fa altro che raccontarmi le sue gesta e le sue mirabolanti avventure verbali, le sue promesse profetiche di svelare i segreti indicibili di questa Amministrazione e mi riferisce, in particolare, della sua ambizione più grande: dimostrare che la classe politica che ha gestito la nostra città negli ultimi decenni (da lui eletta ad ineguagliabile esempio in tutta la sua campagna elettorale per evidenti esigenze numeriche) non è stata capita, non ha avuto il tempo per forgiare e completare il suo capolavoro, non ha potuto disporre di tutto quel potere di cui avrebbe avuto bisogno.
Insomma il nostro ambizioso concittadino utilizza ad arte il pettegolezzo da bar, le fantasie oniriche di notti agitate e le "dritte" del suo personale servizio informativo per costruire una verità soggettiva, una scena artificiale in cui esibirsi, per tentare di spacciarla e di rappresentarla come la vera realtà, con l'unico obiettivo di insinuare il dubbio e il sospetto. Per tutte valga la sua recente strenua battaglia democratica per rivelare a tutti i teanesi ignari gli indicibili interessi (??) coltivati in segreto dalla nostra Gemma per favorire l'ascesa artistico-commerciale di un amico di suo figlio, attraverso l'uso gratuito di una sala comunale normalmente concessa, senza alcun onere, a tutti quelli che la richiedono per fini culturali. Questi interessi erano così segreti che nemmeno lui li ha individuati ... ma questo poco importa: in quel momento era giusto allestire una scena per poi recitare a tema, costruendo un teorema ardito da dimostrare procedendo esclusivamente per assurdo. Mi dicono che il successo che immagina di aver conseguito (specie tra i suoi fidi) lo ha convinto a continuare la sua azione con le stesse armi e la stessa tecnica. E allora si agita da vero cucciolo ribelle ... però rigorosamente al guinzaglio dei soliti esperti, ineffabili e canuti consiglieri.
Nicola Di Benedetto
CITTADINO DI TEANO DA SEMPRE, ANCHE NEI BAR E A TUTTE LE ORE:
Provo quasi compassione per il nostro profeta del cambiamento rivoluzionario, oggi amministratore, che, evidentemente imbarazzato dall'inconcludenza della sua squadra di governo, reindossa i panni dello "spadaccino-venditore di fumo" e torna goffamente alla carica, ripescando i temi della campagna elettorale. Che tenerezza!!! Sembra un bimbo delle scuole elementari che ripete, ormai da un anno, sempre la stessa poesia, annoiando persino se stesso... Continua unicamente a rievocare le responsabilità (unanimente riconosciute) della vecchia amministrazione, dimenticando che adesso, piuttosto che fare il "ciarlatano protestante", dovrebbe preoccuparsi di proporre soluzioni ed individuare prospettive di sviluppo per Teano (visto che, al momento, non si nota alcun segno tangibile del suo operato). Un suggerimento: forse conserverà ancora le numerose foto del degrado cittadino che ha messo in bella mostra durante la campagna elettorale... Potrebbe riguardarle e rendersi conto che, per quanto impossibile, il degrado è aumentato, la città perde gli ultimi pezzi rimasti ed il tempo delle chiacchiere è abbondantemente scaduto!!! Solo due note: 1) per dovere di cronaca, il tentativo di far credere che io abbia sostenuto la vecchia amministrazione è a tratti commovente, visto che ricordo (a quanti l'avessero dimenticato) che mio padre è stato candidato Sindaco dell'opposizione negli ultimi 10 anni; 2) l'esperienza dell'Assessore Tizzano ci ha insegnato che per questa maggioranza le norme non si applicano, ma si interpretano a proprio uso e consumo. Anzichè blaterare, pensi piuttosto a fare i fatti perchè la luna di miele sta per finire!!! Questo, in sintesi, è quello che sento nei bar...
Giovanni Scoglio
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