Al primo acquazzone si
ripresenta lo stesso problema. I bambini della scuola elementare di Teano Scalo
sono costretti a ripararsi dall’acqua che scende dal soffitto. Ma questo è un
problema dalla barba lunga e bianca. Sono ormai molti anni che puntualmente,
alle prime insistenti piogge, dal soffitto della scuola inizia a gocciolare
acqua a causa della rottura della guaina presente sul tetto.
I genitori sono giustamente
preoccupati, poiché le infiltrazioni di acqua, possono anche rappresentare un
serio problema per la staticità del soffitto. Si potrebbero staccare pezzi di
calcinacci e di intonaco, ferendo gli ignari piccoli alunni. Poi passata la
pioggia, permane il problema dell’umidità, aggravata dallo svilupparsi della
muffa, alla quale qualche bambino è allergico.
Fino ad oggi a nulla sono
servite le lamentele che i genitori degli alunni hanno manifestato presso gli
uffici competenti. Come quella di stamattina avvenuta presso l’ufficio tecnico
comunale, dove il genitore di due gemelline ha chiesto spiegazioni a proposito
delle attività in corso per evitare questo increscioso problema. Il tecnico
incaricato ha risposto che ha già provveduto a preparare tutti gli incartamenti
per poter assegnare i lavori a una ditta specializzata, ma manca ancora
l’approvazione per la necessaria disponibilità economica. In poche parole
bisogna reperire i soldi. Ma si sa questo è tempo di crisi.
Ma da questo tipo di problema
ne scaturisce anche un altro da non sottovalutare. In base alla legge 626,
riguardante la sicurezza sul lavoro, la scuola rappresenta il luogo di lavoro
per le insegnanti, e quindi potrebbero far valere anche loro i diritti verso il
proprio datore di lavoro.
In attesa di una risposta concreta, i genitori
stanno valutando la possibilità di non portare i propri figli a scuola fino a
quando non verrà risolto il problema.
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