Via Carrano: Residenti inviperiti
Grossi problemi di viabilità stanno vivendo gli abitanti di via Carrano a Teano Scalo. Dal momento della chiusura della principale strada di accesso, dovuta ai lavori del sottopasso della rete ferroviaria, sono costretti a percorrere una strada alternativa, irta zeppa di insidie di ogni tipo. La strada che attualmente sono costretti a percorrere, presenta notevoli buche 
di grosse dimensioni, detriti e fango che in caso di piogga invadono la carreggiata e come se non bastasse, sono costretti a transitare sotto ad un ponte che specialmente durante il periodo invernale, è sempre allagato, rendendone quasi impossibile il guado. Tale situazione oltre a portare all'esasperazione gli abitanti sta provocando danni alle autovetture. Danni, dei quali prima o poi presenteranno conto al Comune di Teano, a danno ovviamente dei contribuenti. I residenti chiedono: Visto che i lavori sono stati ampiamente 
preannunciati, perchè non si è prima provveduto a rendere più agibile la strada da usare in alternativa???
di grosse dimensioni, detriti e fango che in caso di piogga invadono la carreggiata e come se non bastasse, sono costretti a transitare sotto ad un ponte che specialmente durante il periodo invernale, è sempre allagato, rendendone quasi impossibile il guado. Tale situazione oltre a portare all'esasperazione gli abitanti sta provocando danni alle autovetture. Danni, dei quali prima o poi presenteranno conto al Comune di Teano, a danno ovviamente dei contribuenti. I residenti chiedono: Visto che i lavori sono stati ampiamente 
preannunciati, perchè non si è prima provveduto a rendere più agibile la strada da usare in alternativa???
La situazione è la stessa di tutte le strade del comune di Teano. Le ditte che stanno attaccate come sanguisughe sul comune continuano a succhiare soldi mettendo le solite pezze ormai a cadenza quindicinale. Con il bene placido di tutta l'amministrazione.
RispondiEliminaSi però tutti stanno zitti. La maggior parte delle persone si lamentano a denti stretti!!! Anche tu vedi ti sei lamentato ma solo mantenendo l'anonimato. In un certo senso chi succhia i soldi al comune lo fa anche con il tuo bene placido.
RispondiEliminaQueste pezze perchè non le mettono i dipendenti comunali invece di pagare le ditte esterne?
RispondiEliminaDomandiamolo al sindaco. Io mi metterò davanti a tutti. Ma come dicevo quando ho risposto al precedente commento: " tutti si lamentano, ma nessuno muove un dito".
RispondiEliminaciao americo.
RispondiEliminasono tornato a trovarti come vedi.
nelle utime discussioni ho creato un pò di scontri tra i nostri cari amici. vorrei porre altre questioni , con la speranza che i nostri amici collaborino.
elenco le varie cose che secondo il mio modesto parere dovrebbero essere motivo di discussione:
bonifica della precisa (non mi piace vivere vicino a questa bomba di esplosivo e amianto),
parcheggio interno alla stazione per i pendolari (per evitare una mini spaccanapoli),creare altre griglie per la raccolta di acqua piovana (quando piove o cammini in mezzo la strada o sul marciapiede con il pericolo che le auto ti investano oppure ti facciano una bella doccia passando nelle pozzanghere), sistema fognaro (scarichi a cielo aperto)........vabbè per oggi può bastare , alla prossima.ciao da giuseppe.
Ciao Giuseppe,
RispondiEliminaanche io penso spesso al problema "La Precisa", principalmente per il futuro dei nostri figli. Sarebbe però necessario unire le forze e rivolgerci agli organi competenti. Io propongo di istituire un gruppo che faccia il possibile per sollecitare la risoluzione del problema. Forse non tutti sanno (oppure fanno finta di non sapere), che il problema amianto nello stabilimento è molto piu' grande di quello che si possa immaginare. Le tettoie sui capannoni si stanno sgretolando, molte sono crollate ed altre subiscono l'abrasione dovuta al movimento continuo dei rami degli alberi circostanti. Il pulviscolo che ne deriva lo respiriamo tutti i giorni e viene assorbito dal terreno circostante con immancabili conseguenze per le falde acquifere. Io proporrei "in primis" di rivolgerci al signor sindaco, in quanto principale tutore della salute pubblica.
Caro giuseppe,
RispondiEliminacome vedi siamo alle solite. Armiamoci e partite!!!